Nel corso della mia esperienza ultra decennale nel mondo dell’arredamento con Naici Italia, leader nella produzione e nell’utilizzo della resina per funzioni pratiche e negli aspetti creativi quali decoro e superfici d’interni, ho percepito alcune sensazioni che ho deciso di condividere con voi.
Con le resine ci si può discostare dagli stili prevalenti confrontando la scelta di questo materiale sicuramente alternativo – e a mio parere anche anticonformista e legato a uno stile contemporaneo – rispetto all’uso tradizionale di pittura, carta da parati, mattonelle o marmi.
L’utilizzo della resina è innegabile che stia prendendo sempre più piede nel campo dell’ interior design.
Ci sono alcuni aspetti che mi hanno colpito.
Innanzitutto come questo materiale abbia la capacità di superare schemi prestabiliti.
Mi spiego meglio
Nei servizi fotografici e video effettuati per documentare il risultato finale di lavori in resina, ho notato subito negli ambienti un tocco di “unicità”.
Già dal primo impatto visivo, è evidente come la resina permetta una soluzione di continuità affascinante, sia in orizzontale che in verticale, ma ancora di più mi ha colpito come attraverso l’applicazione della stessa in un interno, quest’ultimo venga personalizzato. Sì, una sorta di “griffe”.
Prendiamo il colore ad esempio. Con la resina si arriva a riprodurre qualsiasi nuance cromatica.
Basta sceglierla, o anche solo immaginarla. Difficile incontrare un lavoro simile ad un altro.
Il merito, e l’ho visto sul campo, va al materiale certo ma anche a chi lo applica.
La professionalità dell’applicatore è un fattore centrale.
Non affidatevi mai a chi questa professionalità non l’ha acquisita.
E’ la spatola, è la mano a fare la differenza, proprio come accade a un artigiano nell’atto creativo della sua opera d’arte.
Una parete in resina, un pavimento in resina è qualcosa costruito sul posto, che risponde alla fantasia, al gusto, al sogno di chi ha deciso di seguire una tendenza di stile in ascesa in tema di design.
Ci sono poi altri vantaggi interessanti: la possibilità ad esempio che la resina offre di “rivisitare” il già esistente senza dovere ricorrere a ristrutturazioni ex novo, lunghe ed onerose; le proprietà di durata, le capacità idrorepellenti, la resa anche per quanto riguarda la luce, fattore questo che un fotografo non può sottovalutare e neanche chi un ambiente deve viverlo.
E’ quindi un’alternativa a tutti gli effetti la resina nell’ambito di quanto fino a qualche decennio fa dominava in tema di progetti di interior design.
Un’alternativa che stuzzica sempre più gli addetti ai lavori.
Come si pongono oggi architetti, titolari di alberghi o luoghi di accoglienza in genere, e i privati di fronte alla scelta resina?
Qui le parole del Direttore Marketing di NAICI ITALIA
Negli ultimi anni il concetto di “resina” nel mondo dell’edilizia si è letteralmente trasformata, o meglio, completata.
Se pensiamo ad “appena” trent’anni fa, infatti, la resina in edilizia era prevalentemente indirizzata agli ambiti industriali date le ottime caratteristiche di resistenza, di predisposizione alla pulizia, di convenienza sulle ristrutturazioni (in luogo di un completo e più oneroso rifacimento).
Oggi la resina primeggia ancora nel settore dell’industria ma riesce anche a trasformarsi con successo, abbigliando i propri muscoli con un attraente smoking. Aggiungendo il giusto fascino alla mera virilità.
Quando sostengo che la resina è un materiale unico, intendo proprio per la sua capacità di armonizzarsi, sia tecnicamente e sia esteticamente, in qualsiasi ambientazione: dalla sfera industriale a quella civile, dallo stile classico al moderno.
E nonostante sia un materiale ancora giovane, rispetto ad altri utilizzati da molto più tempo, essa risulta sempre più richiesta in ogni fase progettuale, per il nuovo e per il restauro. Con uno stile indefinito e personalizzabile, per l’unicità e la duttilità che la contraddistingue.
Enrico Morucci – Direttore Marketing